“Una cosa sola desidero: che gli studiosi di ermetismo magico, italiani, non si separino, non si dividano, non si combattano tra loro in ardite polemiche, ma come figli della Grande Arte si tengano stretti con l’Amore intorno al punto criticissimo della ricerca per la Scienza più umana che l’uomo sia mai audacemente pervenuto a possedere. L’ermetismo, la magia, la filosofia delle forze occulte non si riducono a semplice erudizione né ad esercizi verbali ed oratorii. Bisogna conquistare, possedere, conservare, come la sfinge, per poi donare ai poveri della Scienza e dell’Arte quando si è pronti al sacrificio di nobilmente sentirsi prodigo.”
(J,M, Kremmerz)