Il Linguaggio Dimenticato
Molto tempo fa, in un'epoca arcaica, l'uomo viveva felice in contemplazione del suo matrimonio magico con la Natura.
Questo costante ed armonioso dialogo d'amore, aveva pian piano svelato all'uomo tutti i segreti per interpretare il linguaggio che la Natura gli usava nelle sue infinite manifestazioni.
Egli venne così a conoscenza dell'Arte di leggere la volta Celeste, conoscerne i “Pianeti”, distinguerne le “Stelle”, le “12 Costellazioni” ed interpretarne gli inequivocabili segni.
Tutto ciò lo portò inevitabilmente ad adorare il “Sole”, simbolo manifesto ed analogico del suo unico e vero Dio.
A questa Scienza della Sapienza Assoluta venne dato il nome di Magia.
Magheia in Greco, donde è venuta la parola Magia, è alterazione delle parole Mag, Megh, Magh che in Pelvi e in Zend, lingue dell'antico oriente, significano “prete perfettissimo, sapiente”. In Caldeo “Magdhira” equivale ad “Alta Sapienza”.
Da questa unione felice, nacquero civiltà auree delle quali oggi non serbiamo più alcun ricordo, se non nelle ancora per noi misteriose tracce delle recentissime, quali quelle dei Sumeri, Assiri, Babilonesi, Parsi ed Egizi, tanto per menzionare quelle a noi più vicine.
Col passare del Tempo, l'uomo dimenticò sempre più il linguaggio dei suoi avi e non seppe più interpretare ciò che la Natura, sua sposa abbandonata, continuava inutilmente a ripetergli.
Il Fuoco della Sapienza si spense piano piano e si tramutò nella Cenere dell'oblio e dell'ignoranza.
Sotto la cenere però, nascosta ai più, la Magia continuava ad ardere in olocausto e tramandava il suo Sapere come da tradizione: “da bocca ad orecchio, da Maestro a Discepolo”.
Da allora, come un'ombra, una domanda ha sempre accompagnato l'uomo durante il suo viaggio attraverso i secoli: “Da dove vengo, chi sono, dove andrò?”.
La ricerca di questa risposta ha stimolato sempre più la mente umana propiziando la nascita di filosofie, religioni e scienze.
Dai quattro punti cardinali, infinite ed a volte pittoresche teorie giunsero a confondere l'animo già dubbioso del ricercatore.
In seguito, l'unico ente ufficialmente autorizzato a certificare la verità fu la Scienza.
La Scienza, in questi ultimi secoli, molto ha fatto ed ancora certamente farà per l'uomo, ma è lungi, visto che tutto vuol toccar con mano, da darci una risposta al nostro quesito che sconfina il mondo prettamente fisico, a meno che non riesca ad inventare una macchina del tempo che ci permetta di scorrazzare fisicamente attraverso le dimensioni Spazio-Tempo, dimensioni invece caratteristiche e proprie del nostro mondo.
Una delle scoperte più importanti fatte dalla Scienza è stata quella di avere penetrato il segreto delle strutture che compongono gli elementi, ma così facendo non ha fatto che riscoprire, ancora una volta, quello che gli antichi Greci chiamavano “Atomo”.
Vediamo ora un po' più da vicino questo meraviglioso Universo che è l'Atomo.
UNIVERSO “ATOMO”
Non possiamo frazionare un elemento all'infinito: ad un certo punto ne otteniamo la più piccola parte possibile, l'Atomo.
La parola Atomo è di origine greca, essa significa “ciò che non può essere diviso”.
Gli atomi sono strutture perfette che compongono ciascun elemento. Tutte le cose sono formate da atomi, ognuno dei quali è costituito da un nucleo centrale e da un numero variabile di elettroni in rapido movimento.
Chiuso nell'atomo, esiste un affascinante mondo di “elettricità”.
Ogni atomo contiene piccole particelle cariche di due diversi tipi di elettricità; elettricità positiva ed elettricità negativa. Solitamente gli atomi possiedono una uguale quantità di elettricità positiva e negativa, per cui sono elettricamente neutri.
Fra le particelle che formano l'atomo, la prima ad essere scoperta fu l'elettrone.
Questa particella possiede una carica unitaria di elettricità negativa.
Si è scoperto che la maggior parte del peso di un atomo, è concentrata in una massa centrale detta nucleo, formata da due tipi di particelle: i protoni e i neutroni.
Il protone possiede una carica unitaria di elettricità positiva; il neutrone non ha carica elettrica e contribuisce solamente ad aumentare il peso dell'atomo.
Possiamo immaginarci un atomo come formato da un nucleo positivo, che ne determina il peso, e circondato da elettroni negativi in numero sufficiente a neutralizzare la carica positiva.
Poiché il diametro di un atomo è circa 20.000 volte maggiore di quello del nucleo, l'interno di un atomo è formato principalmente da spazio vuoto.
Gli elettroni ruotano continuamente intorno al nucleo e contemporaneamente intorno a se stessi.
Generalmente gli elettroni si muovono in orbite concentriche, ma nessun elettrone si muove attorno al nucleo allo stesso modo di un altro: alcuni ruotano intorno a se stessi in un senso, altri nell'altro; alcuni sono fortemente attratti dal nucleo e la loro orbita è vicinissima ad esso, altri sono attratti più debolmente e la loro orbita è situata più lontano.
Non solo gli atomi sono estremamente piccoli, numerosi e durevoli, ma si combinano fra di loro in una varietà sbalorditiva di modi. Come le lettere dell'alfabeto possono essere combinate in molte migliaia di parole diverse, così le più che cento specie di atomi esistenti possono unirsi in centinaia di migliaia di tipi diversi di combinazioni, chiamate molecole.
Nessun atomo ha più di 7 orbite e la maggior parte ne ha meno di sette.
La scienza conferma gli insegnamenti degli antichi alchimisti: la trasformazione del Mercurio Filosofale in Oro.
Bombardando con neutroni (o) un atomo di mercurio (☿) (che ha 80 protoni nel nucleo), si colpisce e si espelle un protone (+), ottenendo così un atomo d'oro (Ꙩ) (che ha 79 protoni nel nucleo).
Questo meraviglioso mondo dell'atomo, mi ricorda un altro mondo altrettanto meraviglioso a me molto caro: “Il nostro Sistema Solare”.
Credo di intuire adesso che cosa intendessero gli antichi Maestri quando dicevano:
“Cercate di capire le analogie della Natura, ciò che è in basso è come ciò che è in alto per il miracolo della cosa unica”. Oppure: “Microcosmo e Macrocosmo”.
Il “Sistema Nucleare”, così come la “Trasmutazione Atomica del Mercurio in Oro”, mi confermano scientificamente che sia i Magi che gli Alchimisti avevano intuito, nonostante l'apparente mancanza di mezzi, una “certa realtà” all'epoca ai più sconosciuta o più esattamente “nascosta”.
Considerando che tutto il mondo fisico è formato da atomi, viene spontanea l'idea della sua Unità e della sua Unica Matrice.
Ma consideriamo ora un altro Universo formato, per modo di dire vista la sua unità, da innumerevoli altri Universi Concentrici:
(fine 1^ parte)
Dua-Kheti